E’ un’esperienza formativa innovativa per unire sapere e saper fare, orientare le aspirazioni degli studenti e aprire didattica e apprendimento al mondo esterno.
La Buona scuola ha introdotto la novità già per le terze classi dello scorso anno, esteso quest’anno alle quarte classi: l’obbligo di 200 ore di attività in azienda (musei, enti no profit, associazioni professionali, camere di commercio ed altri enti) se liceali e 400 per gli studenti iscritti nei percorsi tecnici e professionali da completare nell’arco dell’ultimo triennio di studi.
In pratica, 67 ore all’anno nei licei e 133 nei tecnici e nei professionali. In questi ultimi l’Alternanza sembra la logica conseguenza del percorso di studi, mentre per i licei trovare attività da fare svolgere ai propri alunni non è facile. Tra i motivi delle difficoltà, lo scarso entusiasmo con cui le aziende non hanno risposto alla chiamata del Miur. Le scuole hanno così dovuto ripiegare verso esperienze alternative che spesso hanno costretto le famiglie a sostenere spese aggiuntive per frequentare le ore di Alternanza.
In Sardegna vi è un’ulteriore penalizzazione: nel territorio regionale manca un tessuto produttivo in grado di accogliere la consistente mole di studenti interessati dall’alternanza. Spesso le scuole si sono trovate costrette a far spostare gli alunni dalla Regione chiedendo a questi ultimi di sopperire alle spese il trasferimento. Per superare questa problematica e favorire la realizzazione di esperienze lavorative utili agli studenti, la nostra Associazione prevede di stipulare un protocollo d’intesa la RAS e con altri Uffici Pubblici che preveda la possibilità di accogliere, in modo regolamentato, gli alunni delle Scuole Superiori. Queste ultime, riunite in rete dalla nostra Associazione, utilizzeranno un unico modello progettuale e un unico modello organizzativo dell’Alternanza scuola-lavoro.
Per garantire la migliore funzionalità delle attività e delle procedure verrà creato un “Gruppo di coordinamento”. Del gruppo faranno parte n. 1 rappresentante per ciascun Assessorato e Agenzia regionale ed i rappresentanti tecnici dell’Associazione. Il gruppo di coordinamento avrà le funzioni di:
- Individuare i settori della RAS interessati ad offrire percorsi di alternanza;
- Definire il numero di studenti da inserire nei percorsi;
- Definire l’ambito operativo dei percorsi di alternanza;
- Definire i criteri di analisi e selezione dei progetti di alternanza;
- Stabilire il calendario delle presenze presso gli uffici RAS;
- Definire i prerequisiti necessari agli studenti per l’accesso agli uffici regionali;
- Individuare le macro aree della rubrica e le competenze in uscita;
- Individuare le mansioni da far svolgere agli alunni
- Monitorare e valutare le esperienze e stilarne il report (qualitativo e quantitativo).
L’Associazione TAW si impegna a:
- Preparare gli alunni sulla normativa per i rischi negli ambienti di lavoro;
- Formare gli alunni sui compiti e funzioni della pubblica Amministrazione e della RAS;
- Formare gli alunni sulle competenze di ingresso.
L’obiettivo principale è quello di rendere un doppio servizio:
- agli alunni, garantendo un esperienza pratica che accresca le loro competenze;
- alla RAS, favorendo la conoscenza del proprio ruolo istituzionale e contribuendo all’esecuzione di lavori che, altrimenti, graverebbero sull’organico in ruolo.
Gli alunni in alternanza cambieranno ogni settimana. Per evitare criticità nel ricambio settimanale, gli alunni che stanno concludendo l’esperienza presso la RAS, faranno da tutor per i compagni e trasferiranno le consegne ai nuovi arrivati.
I progetti relativi ai percorsi di alternanza saranno redatti dagli Istituti scolastici in rete secondo uno schema-tipo, saranno indicati, per ciascun allievo: gli obiettivi, le competenze attese in esito al percorso, le modalità e i tempi di attuazione dell’alternanza, nonché i docenti/operatori che svolgono il ruolo di tutor esterno (o scolastico), in possesso dei necessari requisiti di esperienza e di professionalità.
Il tutor esterno o scolastico sarà nominato dall’istituto scolastico coinvolto.
Il tutor interno sarà indicato dal Dirigente del settore interessato all’accoglienza dello studente.
Il tutor interno avrà il compito di informare l’allievo delle norme vigenti con particolare riferimento a quelle sulla sicurezza, sulla tutela della privacy nel trattamento dei dati, sulla protezione e la salute nei luoghi di lavoro. Avrà anche il compito di accogliere e dare assistenza didattica ed organizzativa all’allievo al fine di assicurare il buon esito del percorso, verificare le presenze dell’allievo presso gli uffici.
Il tutor esterno (scolastico) deve collaborare con il tutor interno nella definizione e attuazione delle attività. I tutor interno ed esterno compileranno, per ciascun allievo, una scheda di valutazione, elaborata dal Gruppo di coordinamento.
La scheda deve indicare, in base a specifici parametri, l’attività svolta nell’ambito del percorso e le competenze acquisite dall’allievo..
Quadro orario – Le attività formative in ambiente lavorativo si svolgono secondo il quadro orario previsto
dalla normativa vigente, compatibilmente con le esigenze organizzative degli uffici della RAS.
Tutela e assicurazione – Il percorso di alternanza potrà iniziare solo quando il Dirigente scolastico della
scuola partecipante correda il progetto con una dichiarazione contenente i dati relativi alla copertura
assicurativa degli studenti impegnati nell’alternanza. L’attivazione delle assicurazioni rientra nella
responsabilità degli istituti scolastici.
La partecipazione degli allievi al percorso non costituisce rapporto di lavoro.
Obblighi degli allievi – Gli allievi hanno l’obbligo di adeguare i loro comportamenti alle norme di sicurezza,
protezione e salute della Giunta regionale, di tutela della privacy nel trattamento dei dati. Per il buon esito dei
percorsi, gli allievi dovranno assicurare la propria presenza presso gli uffici della RAS secondo quanto
stabilito nei progetti di alternanza.